3 ottobre 2009

un messaggio

"In presenza di certi esseri, vedendo l’espressione del loro volto, il loro sguardo e tutto ciò che emana da essi, è la parola “luce” che viene subito in mente. È come se nel loro cuore, nella loro anima, fossero capaci di distillare una materia imponderabile, per poi proiettarla sotto forma di luce. Oppure, è come se avessero captato qualcosa della luce diffusa nello spazio e l’avessero condensata in se stessi. Tutto il loro corpo sembra fatto di una sostanza traslucida, all’interno della quale arde una fiamma. Per molti, quella luce resta un grande mistero, perché non sanno che essa è il risultato di processi molto reali della vita interiore: il saggio, l’Iniziato, l’ha ottenuta grazie ad un lavoro svolto in ogni istante. Da ogni pensiero, da ogni desiderio, da ogni sentimento e da ogni atto che egli riesce a rendere più disinteressati, più generosi e più puri, estrae una quantità infinitesimale di luce." - Omraam Mikhaël Aïvanhov -