Stavo comminando lungo un sentiero in salita e mi sembrava un luogo in cui ero già stata, il paesaggio tutto intorno mi evocava immagini famigliari. Ero a mio agio in quel luogo cosi avvolgente. Quel piazzale, la muraglia davanti a me…un ricordo, ora sapevo dove mi trovavo…avevo appena percorso il passo delle Streghe. Davanti a me un castello, mi sono fermata davanti alla porta del castello e questa d’improvviso si è aperta, come se qualcuno mi stesse aspettando, proprio li in quel luogo, in cui sono stata una sola volta nella mia vita reale.
L’emozione cresceva dentro di me mentre varcavo quella porta, la tua voce…il tuo sguardo…
Tu, mi stavi aspettando. Mille domande mi sono passate per la testa, mille idee si sono affollate tra i miei pensieri…non riuscivo a dirti nulla, mi chiedevo perché ero li, perché adesso che è cosi tardi. Ti ho chiesto se eri felice, ma si vedeva che lo eri…mi hai detto che avevi una cosa per me.
C’era un pacco regalo su un tavolo, mi hai detto di aprirlo. Quello che c’era dentro mi ha fatto sorridere una pallina per bambini,trasparente. Ti ho guardato, quel silenzio tra di noi cosi pieno di tutto ciò che non è stato fatto, cosi pieno di tutto ciò che non è stato detto…cosi palpabile, era come se la tua anima dialogasse con la mia in quel silenzio.. in quel luogo.
Mi hai ridato il quadrifoglio in uno dei miei viaggi dicendomi che ti ha portato fortuna, poi mi hai salutata, sono uscita dal castello e mi sono seduta a guardare il paesaggio e di nuovo quella sensazione indescrivibile di quando il tempo si ferma tutto intorno a me.
18 ottobre 2010
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