Stavo comminando lungo un sentiero in salita e mi sembrava un luogo in cui ero già stata, il paesaggio tutto intorno mi evocava immagini famigliari. Ero a mio agio in quel luogo cosi avvolgente. Quel piazzale, la muraglia davanti a me…un ricordo, ora sapevo dove mi trovavo…avevo appena percorso il passo delle Streghe. Davanti a me un castello, mi sono fermata davanti alla porta del castello e questa d’improvviso si è aperta, come se qualcuno mi stesse aspettando, proprio li in quel luogo, in cui sono stata una sola volta nella mia vita reale.
L’emozione cresceva dentro di me mentre varcavo quella porta, la tua voce…il tuo sguardo…
Tu, mi stavi aspettando. Mille domande mi sono passate per la testa, mille idee si sono affollate tra i miei pensieri…non riuscivo a dirti nulla, mi chiedevo perché ero li, perché adesso che è cosi tardi. Ti ho chiesto se eri felice, ma si vedeva che lo eri…mi hai detto che avevi una cosa per me.
C’era un pacco regalo su un tavolo, mi hai detto di aprirlo. Quello che c’era dentro mi ha fatto sorridere una pallina per bambini,trasparente. Ti ho guardato, quel silenzio tra di noi cosi pieno di tutto ciò che non è stato fatto, cosi pieno di tutto ciò che non è stato detto…cosi palpabile, era come se la tua anima dialogasse con la mia in quel silenzio.. in quel luogo.
Mi hai ridato il quadrifoglio in uno dei miei viaggi dicendomi che ti ha portato fortuna, poi mi hai salutata, sono uscita dal castello e mi sono seduta a guardare il paesaggio e di nuovo quella sensazione indescrivibile di quando il tempo si ferma tutto intorno a me.
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7 commenti:
Alle volte può capitare che un quadrifoglio se ne esca inspiegabilmente, dalla tua palla trasparente, senza nemmeno lasciare un bigliettino.
Sono convinto che prima o poi il mio ritornerà...
Ora come ora però, pensandoci, credo di non sapere nemmeno dove sia la palla trasparente, forse è rimasta a casa dei miei, nella mia vecchia camera, assieme ai miei ricordi...
E stato bello trovarsi tra tue parole, mi hanno scaldato tanto.
Questo post è davvero bellissimo! Scrivi veramente bene :)
Ci sentiamo presto
I viaggi come questo fanno bene all'anima e alla mente ..
Ciao Artista, i tuoi ricordi... i miei ricordi...una Lucida Pazzia...
Ho visto un film ieri sera: Vicy Cristina Barcellona....
bhe, cosa dire...ho pensato e ripensato e nonostante il tempo, le situazioni, le cose accadute e che stanno per accadere, resta in me quella domanda che non trova una risposta razionale. Nulla nelle parentesi può essere razionale....e resta li, sospeso quel punto di domanda..ogni tanto riaffiora...poi riscompare nelle nuvole per rifare capolino nel momento meno opportuno..quando magari sono molto felice, o quando magari ho preso una decisione...ma daltronde che vita sarebbe senza passione? senza emozioni? senza l'incertezza del destino?
ciao Aurora, benvenuta nel mio blog, anche qui forse nn è stato solo un caso...cmq passerò a visitare il tuo ;)chissa mai che ritrovo l'ispirazione a scrivere...
benvenuta anche "Ma se tu" i viaggi come questo fanno riflettere chi li sperimenta....a volte guardandosi dentro si scoprono un infinità di moltitudini...
Non so a quale domanda non riesci a trovare risposta... il perché di quella parentesi? Quale senso ha avuto? Per quanto mi riguarda, sono cresciuto tanto ed ho tratto insegnamento da quelle innumerevoli parole scambiate. Credo che nelle fondamenta del mio essere ci siano diverse tracce di quella parentesi e da parte mia non posso che ringraziare la persona dalla quale ho imparato.
In sostanza io ero malato e sono stato curato, è questo il significato che posso dare.
Mi piace questa finestrella aperta dalla quale ogni tanto posso affacciarmi e ritrovare un filino ("sottile connessione") che mi collega con quello che ero un tempo ( e a proposito di tempo "ora te ne accorgi un po' di più di quanto sia importante perché adesso guardi un po' meno distante" :-P ).
Poi se fa troppa corrente 'sta finestrella si può anche chiudere.
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