guardatevi intorno, vedete quanti oggetti vi circondano?
avete mai pensato all'importanza che hanno per voi?
io ci ho pensato oggi, in questo momento ho adosso una maglia che era della mia nonna, non è bella da vedere però quanti ricordi.. quante sensazioni, quanto ci sta dietro... ed è solo una maglia, che la maggior parte di voi non comprerebbe mai perchè fuori moda, e con uno stile per niente moderno...ma per me.. è tutta una questione di significato.
27 settembre 2008
19 settembre 2008
"DOVE C'E' MOLTA LUCE LE OMBRE SONO PIU' PROFONDE" - Goethe
Indovinate da dove viene questa frase? bhe da un fumetto dell'Uomo Ragno...
ci ho pensato su e probabilmente nelle persone c'è sempre un lato oscuro... in tutti noi risiede contemporaneamente il bene e il male, e spesso la scelta di ciò che emerge non dipende completamente da noi, spesso è qualcosa di irrazionale, di impulsivo, che ci fa andare verso una o l'altra direzione....
Nel fumetto dell'Uomo Ragno c'è un dialogo molto interessante tra Peter Parker (l'Uomo Ragno) e Goblin (il suo mortale nemico), dove Goblin dice a Parker che nonostante siano cosi diversi per gli ideali che hanno entrambi nel profondo, nelle ombre sono uguali.. nel bene c'è sempre il male, e nel male c'è sempre il bene...e improvvisamente a noi a volte capita di non riconoscerci per alcuni gesti, per alcune parole... per la nostra aggressività o per la nostra debolezza, mi sono chiesta spesso in questi mesi se sono pronta ad accettare le mie debolezze, quelle che ho scoperto e quelle che verrano, mi sono chiesta se sono pronta ad accettare la mia rabbia e a canalizzarla in qualcosa di meno distruttivo...mi sono chiesta un sacco di cose...e ho trovato poche risposte...la via è lunga.. ma confido di trovarle, quando sarò pronta a comprenderne il significato...ho scritto questo post perchè mi sono fatta una bella autoanalisi e volevo fare riflettere un pò anche voi.
ci ho pensato su e probabilmente nelle persone c'è sempre un lato oscuro... in tutti noi risiede contemporaneamente il bene e il male, e spesso la scelta di ciò che emerge non dipende completamente da noi, spesso è qualcosa di irrazionale, di impulsivo, che ci fa andare verso una o l'altra direzione....
Nel fumetto dell'Uomo Ragno c'è un dialogo molto interessante tra Peter Parker (l'Uomo Ragno) e Goblin (il suo mortale nemico), dove Goblin dice a Parker che nonostante siano cosi diversi per gli ideali che hanno entrambi nel profondo, nelle ombre sono uguali.. nel bene c'è sempre il male, e nel male c'è sempre il bene...e improvvisamente a noi a volte capita di non riconoscerci per alcuni gesti, per alcune parole... per la nostra aggressività o per la nostra debolezza, mi sono chiesta spesso in questi mesi se sono pronta ad accettare le mie debolezze, quelle che ho scoperto e quelle che verrano, mi sono chiesta se sono pronta ad accettare la mia rabbia e a canalizzarla in qualcosa di meno distruttivo...mi sono chiesta un sacco di cose...e ho trovato poche risposte...la via è lunga.. ma confido di trovarle, quando sarò pronta a comprenderne il significato...ho scritto questo post perchè mi sono fatta una bella autoanalisi e volevo fare riflettere un pò anche voi.
18 settembre 2008
UN WEEKEND AD ADRIA
Il weekend scorso sono stata invitata ad Adria da una mia amica, e tutto questo è successo perchè ho seguito un consiglio di Digito ;) (grazie Digito) mi aveva consigliato di vedere alcune situazioni cambiando il punto di osservazione e la cosa ha portato ad un esito molto positivo, a qualcosa che non mi sarei aspettata....durante il weekend ho osservato e osservando si notano un sacco di cose...la semplice osservazione, senza giudizi, senza critiche, senza opinioni, mi ha fatto vedere ciò che è la realtà ciò che sono i sentimenti di questa mia amica nei miei confronti... ho visto la sua volontà nel voler condividere con me tramite i ricordi, il suo passato in cui io non c'ero ma in cui avrei e avrebbe voluto che ci fossi, ma ciò che è più importante, ho visto che voleva condividere con me il suo presente, ciò che sta vivendo ora, con tutto ciò che c'è dentro, amore, altre amicizie, esperienze, tutto di tutto... ho pianto, mentre ero ospite nella sua camera per gli ospiti, perchè mi è piaciuto osservare, mi è piaciuto condividere, mi mancava da morire Lei e tutto ciò che aveva a che fare con Lei...e nonostante non si possa cancellare il passato, e nonostante certe ferite non spariscano, nei suoi occhi ho visto una certezza... sarà mia amica per sempre, perchè nonostante ci siano state alcune scelte che ci hanno fatto separare, situazioni che ci hanno divise, dal suo cuore non mi ha mai cancellata, mai sostituita... e tutto questo sono riuscita a vederlo ripartendo nei suoi confronti senza pregiudizi....credo che certe persone siano legate da dei fili indissolubili e che nonostante la vita le porta ad allontanarsi, queste prima o poi sono destinate a ritrovarsi, se la volontà di entrambe era quella di non perdersi...ah, un ultima cosa, consiglio vivamente a tutti di fermarsi nei vari bar di Adria a bere lo spritz!!! ce ne sono di veramente belli.
11 settembre 2008
UN'ARPA IN SEGNO DI AMICIZIA
Il 02/09/08 è stato il compleanno della mia migliore amica quella con cui ho litigato, e che da un bel pò, non mi rivolge piu la parola, nonostante abbia fatto molti tentativi per sapere le sue motivazioni,e per farmi perdonare, la cosa non ha funzionato... io come avete potuto vedere dal mio Blog credo nel destino e mi piace la filosofia zen, per caso, mi è capitato in mano una storia zen sui veri amici.
Nella storia si narra del fatto che due amic,i di cui uno era bravissimo a suonare l'arpa, passavano molto tempo insieme... uno suonava e l'altro ascoltava, perchè era bravo ad ascoltare...un giorno quello bravo ad ascoltare morì. Quello che suonava, infinitamante triste per la perdita del suo migliore amico decise di non suonare piu e tagliò le corde della sua arpa. Da allora tagliare le corde a un arpa è segno di grande amicizia, quindi le ho regalato un arpa fatta da me col dash!!! Con il libro con la storia dei veri amici, non sono pazza, è stato il mio ultimo tentativo.... penso che prima o poi le capirà di aver sbagliato un pò di cose come io ne ho sbagliate tante, ma credo che solo allora si renderà conto di quanto le voglio bene... nel frattempo non si può far vedere qualcosa a chi non vuole o non è pronto per vedere....e non si può attendere in eterno una persona per quanto importante sia o sia stata nella nostra vita.
Nella storia si narra del fatto che due amic,i di cui uno era bravissimo a suonare l'arpa, passavano molto tempo insieme... uno suonava e l'altro ascoltava, perchè era bravo ad ascoltare...un giorno quello bravo ad ascoltare morì. Quello che suonava, infinitamante triste per la perdita del suo migliore amico decise di non suonare piu e tagliò le corde della sua arpa. Da allora tagliare le corde a un arpa è segno di grande amicizia, quindi le ho regalato un arpa fatta da me col dash!!! Con il libro con la storia dei veri amici, non sono pazza, è stato il mio ultimo tentativo.... penso che prima o poi le capirà di aver sbagliato un pò di cose come io ne ho sbagliate tante, ma credo che solo allora si renderà conto di quanto le voglio bene... nel frattempo non si può far vedere qualcosa a chi non vuole o non è pronto per vedere....e non si può attendere in eterno una persona per quanto importante sia o sia stata nella nostra vita.
3 settembre 2008
INTERPRETAZIONE DI UN SOGNO (4)
"Come ti avevo detto la settimana scorsa ho fatto sogni strani ma purtroppo non me li ricordo quasi più...
Mi ricordo vagamente che in uno ero dentro una fabbrica...
L'ambiente era scuro, buio, brutto...
Direi quasi tetro...
Ognuno era davanti ad una postazione e non poteva parlare con gli altri...
Ah, nel sogno c'era anche N.
I ritmi richiesti erano assurdi, assolutamente insostenibili, e non si poteva fare nulla...
In mezzo alla sala c'era una donna cattivissima che impartiva ordini...
Hai presente una cosa tipo gli schiavisti sopra una barca che impartivano gli ordini agli schiavi?
Ecco, una cosa del genere...
Ad un certo punto dopo che la donna tratta male uno per l'ennesima volta io e N. ci alziamo e andiamo via...
Poi la scena cambia...
Siamo all'aperto e in pieno giorno, con il sole...
E' tipo come se fosse passato un giorno anche se nella sequenza del sogno questo avviene un secondo dopo...
Io chiedo a N. una cosa del tipo:
"Allora, hai detto alla S.(la morosa di N.) che te ne sei andato?"
"Perchè avrei dovuto dirglielo?"
"Come perchè? Adesso che non hai più un lavoro non puoi più contribuire... Tu ti fai mantenere dalla S., io da mio papà, siamo proprio una bella coppia!"
E lui si mette a ridere...
Di nuovo uno stacco di scena...
Mi sveglio...
Sono dentro una macchina, probabilmente ho dormito lì dentro...
Non ricordo il perchè...
Guardo fuori dal finestrino e lo sfondo è allegro, anche se il paesaggio è completamente diverso...
A me sembra quasi XXX...
E a questo punto mi sveglio anche nella realtà..."
Interpretazione: all'inizio del sogno, sei in una fabbrica scura, buia, nella quale sei nella tua postazione e non parli con nessuno...sei nel ruolo in cui ti ha messo qualcuno e quel ruolo ti va stretto...nel sogno c'è un tuo amico, una persona che probabilmente capisce o vede il tuo stare cosi, perchè anche lui è in una situazione simile di stallo...dove è in un ruolo ma non per volonta per circostanze....i ritmi erono assurdi, insostenibili e non si poteva far nulla...non vedi altre soluzioni se non rimanere dove sei e continuare a fare ciò che fai assecondando le richieste di chi ti impone un ruolo che non vuoi...la donna che ti impone di fare certe cose, anche qui potrebbe rappresentare qualcuno che ti impone un ruolo che non vuoi...una figura carismatica che un pò ti condiziona o condiziona il tuo amico.lo scambio di battute tra te e l'amico è un modo per dire che entrambi avete la consapevolezza che siete arenati in un punto e per uscirne ci vorrebbe la volontà o meglio una scusa valida per lasciare quello che vi opprime che è certo, per qualcosa che non saprete come andrà...
poi svolta, tu che ti trovi nella macchina...quindi in ciò che è tuo... non a casa dei tuoi...e sei nel posto in cui vorresti andare....il tuo inconscio ti dice che hai scelto... metti in atto ciò che vuoi...
Mi ricordo vagamente che in uno ero dentro una fabbrica...
L'ambiente era scuro, buio, brutto...
Direi quasi tetro...
Ognuno era davanti ad una postazione e non poteva parlare con gli altri...
Ah, nel sogno c'era anche N.
I ritmi richiesti erano assurdi, assolutamente insostenibili, e non si poteva fare nulla...
In mezzo alla sala c'era una donna cattivissima che impartiva ordini...
Hai presente una cosa tipo gli schiavisti sopra una barca che impartivano gli ordini agli schiavi?
Ecco, una cosa del genere...
Ad un certo punto dopo che la donna tratta male uno per l'ennesima volta io e N. ci alziamo e andiamo via...
Poi la scena cambia...
Siamo all'aperto e in pieno giorno, con il sole...
E' tipo come se fosse passato un giorno anche se nella sequenza del sogno questo avviene un secondo dopo...
Io chiedo a N. una cosa del tipo:
"Allora, hai detto alla S.(la morosa di N.) che te ne sei andato?"
"Perchè avrei dovuto dirglielo?"
"Come perchè? Adesso che non hai più un lavoro non puoi più contribuire... Tu ti fai mantenere dalla S., io da mio papà, siamo proprio una bella coppia!"
E lui si mette a ridere...
Di nuovo uno stacco di scena...
Mi sveglio...
Sono dentro una macchina, probabilmente ho dormito lì dentro...
Non ricordo il perchè...
Guardo fuori dal finestrino e lo sfondo è allegro, anche se il paesaggio è completamente diverso...
A me sembra quasi XXX...
E a questo punto mi sveglio anche nella realtà..."
Interpretazione: all'inizio del sogno, sei in una fabbrica scura, buia, nella quale sei nella tua postazione e non parli con nessuno...sei nel ruolo in cui ti ha messo qualcuno e quel ruolo ti va stretto...nel sogno c'è un tuo amico, una persona che probabilmente capisce o vede il tuo stare cosi, perchè anche lui è in una situazione simile di stallo...dove è in un ruolo ma non per volonta per circostanze....i ritmi erono assurdi, insostenibili e non si poteva far nulla...non vedi altre soluzioni se non rimanere dove sei e continuare a fare ciò che fai assecondando le richieste di chi ti impone un ruolo che non vuoi...la donna che ti impone di fare certe cose, anche qui potrebbe rappresentare qualcuno che ti impone un ruolo che non vuoi...una figura carismatica che un pò ti condiziona o condiziona il tuo amico.lo scambio di battute tra te e l'amico è un modo per dire che entrambi avete la consapevolezza che siete arenati in un punto e per uscirne ci vorrebbe la volontà o meglio una scusa valida per lasciare quello che vi opprime che è certo, per qualcosa che non saprete come andrà...
poi svolta, tu che ti trovi nella macchina...quindi in ciò che è tuo... non a casa dei tuoi...e sei nel posto in cui vorresti andare....il tuo inconscio ti dice che hai scelto... metti in atto ciò che vuoi...
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